Gli elementi di sicurezza proteggono i prodotti dalla contraffazione?

L’immissione sul mercato di prodotti contraffatti può comportare una diminuzione delle vendite e soprattutto nuocere alla brand reputation.

Case Study

Un nostro cliente a seguito di segnalazioni relative alla presenza sul mercato di prodotti contraffatti e di una attenta analisi delle vendite, ha deciso di inserire degli elementi di sicurezza nell’etichetta del prodotto.

Sfida: trovare la combinazione di elementi di sicurezza idonea a proteggere il prodotto senza alterare la brand awareness.

Soluzione: in stretta collaborazione con il cliente abbiamo individuato la soluzione più idonea implementando elementi di sicurezza visibili e non, senza compromettere la riconoscibilità del prodotto.

Per ottenere questo risultato abbiamo realizzato il progetto in 4 fasi:

  • Compreso le necessità del cliente e il livello di sicurezza desiderato.
  • Valutato la tipologia di prodotto e la grafica; selezionando un mix di materiali (ultradistruttibili, olografici, void, ecc…), elementi grafici (guilloché, microtesto, dati variabili, inchiostri speciali) e tecniche di converting.
  • Supportato il cliente nella fase decisionale.
  • Analizzato congiuntamente eventuali futuri upgrade.

Vantaggi: l’inserimento di tali elementi ha comportato:

  • Un aumento delle vendite del 40%.
  • Una diminuzione della presenza di prodotti contraffatti.
  • Un aumento di fiducia da parte dei consumatori sull’originalità dei prodotti e sulla loro sicurezza.

Si stima che in Italia le perdite annuali dovute alla contraffazione e alla pirateria ammontino a 10,5 miliardi, riguarda tutti i settori industriali dove il valore percepito dai consumatori della brand equity è molto alto. Oggi non proteggere i prodotti costa, alle aziende, più dell’adottare sistemi anticontraffazione.

I nostri esperti possono aiutarvi a trovare la combinazione, di elementi di sicurezza, idonea alle vostre necessità.

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