L’etichettatura ambientale entrerà in vigore dal 1° Gennaio 2023 e consiste nell’applicare un’etichetta su tutti gli imballaggi immessi sul mercato italiano, per facilitarne la raccolta, il riutilizzo, il recupero e il riciclaggio.
Linee guida per l’etichettatura ambientale degli imballaggi.
Con il contributo del CONAI, il Governo ha elaborato un documento di natura non regolamentare che permette di ottenere una panoramica dettagliata delle novità in materia di etichettatura.
Le linee guida del Governo sono disponibili sia in Italiano che in Inglese:
- Italiano : Linee Guida sull’etichettatura degli imballaggi ai sensi dell’art. 219 comma 5 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm (mite.gov.it)
- Inglese: 09.2022.pdf (mite.gov.it).
Come specifica il Governo, il documento potrà essere aggiornato o modificato periodicamente.
In quali casi è possibile esaurire le scorte degli imballaggi non conformi al 31.12. 2022?
In alcuni casi è possibile esaurire le scorte di imballaggi non conformi al 31.12.2022.
Possono essere commercializzati infatti gli imballaggi – anche se vuoti – che siano stati etichettati (che quindi già siano stampati, o per i quali sia già stata prodotta/apposta l’etichetta) prima del 31.12.2022; oppure gli imballaggi che siano stati acquistati da parte degli utilizzatori di imballaggio dai propri fornitori prima del 31.12.2022 anche se le scorte sono in giacenza in un altro Paese.
Fonte: CONAI
Quali imballaggi sono esenti dall’etichettatura ambientale?
Sono esenti i farmaci sia a uso umano che veterinario e i dispositivi medici per i quali la normativa di settore dispone già obblighi specifici.
Sono inoltre esenti i prodotti non destinati al mercato Italiano: l’’obbligo di etichettatura infatti riguarda gli imballaggi immessi al consumo sul territorio nazionale.
Fonte: CONAI
Come fare se sul packaging non c’è spazio per le informazioni di smaltimento?
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